Ancora aggressioni nei confronti del personale Sanitario. Minadeo (Confintesa):” la situazione sta diventando sempre più grave”.

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A poche ore di distanza si sono registrate ben quattro diversi episodi di violenza nei confronti del personale sanitario degli ospedali di Livorno, Napoli, Acerra e Cassino.

Episodi che si ripetono con sempre più frequenza dove a farne le spese sono medici, infermieri, OSS e, in alcun casi, il personale addetto alla vigilanza. Sul tema è intervenuto il Vicesegretario nazionale di Confintesa Sanità, Alessio Minadeo, che da tempo si batte per ottenere maggiore sicurezza nei confronti del personale sanitario:” In poche ore abbiamo registrato quattro aggressioni in quattro diversi ospedali italiani ai danni del personale sanitario. Capiamo la frustrazione di pazienti e familiari per eventuale protrarsi di tempi di attesa o la preoccupazione per lo stato di salute proprio o di un familiare ma questo non giustifica assolutamente l’uso della violenza nei confronti del personale sanitario o di vigilanza. Da mesi chiediamo maggiore attenzione da parte degli enti preposti al problema, abbiamo anche presentato delle importanti proposte alla Regione Lazio sulla questione ma riteniamo che, allo stato attuale delle cose, bisogna che si creino, immediatamente, dei tavoli di concertazione regionali dove affrontare con determinazione il problema.

Come Confintesa siamo disponibili ad estendere le nostre proposte a tutte le Regioni ma anche al Governo per dare il nostro contributo affinché nessun dipendente di un ospedale pubblico o di una struttura privata si debba sentire continuamente a rischio di aggressione “.

Comunicato Stampa

Roma, 28/12/2023


 

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