Minadeo (Confintesa Sanità Lazio): Confintesa Sanità manifesterà mercoledì 13 dicembre dalle ore 10 sotto la sede della Regione Lazio.

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La mobilitazione di iscritti e simpatizzanti si rende necessaria per sensibilizzare la governance regionale riguardo le condizioni disastrose in cui versa il SSR, sia per eredità delle passate amministrazioni, sia per alcune scelte discutibili prese nell’ultimo anno.

Nonostante sulle pagine istituzionali e sui social della Regione Lazio si dipinga una situazione idilliaca della sanità pubblica laziale, la realtà che vivono quotidianamente i lavoratori del comparto è ben distante da quella di nuove strutture, nuove apparecchiature e di fondi stanziati per assunzioni e stabilizzazioni, ma è invece costellata da giornaliere difficoltà e frustrazioni frutto di una carenza cronica di personale, ormai assuefatto a lavorare ai minimi assistenziali per garantire un’assistenza appena dignitosa alla popolazione, di una organizzazione del lavoro basata sulla medicina difensiva piuttosto che alla garanzia del benessere lavorativo e della fidelizzazione dei dipendenti.

Confintesa Sanità chiederà a gran voce la revoca della Delibera Regionale G05286 del 18/04/23 che, sottoponendo qualsiasi assunzione al vaglio della Regione, ha tolto qualsiasi autonomia assunzionale alle Aziende, provocandone, di fatto, un commissariamento a tutti gli effetti.

Si manifesterà anche per la reinternalizzazione dei servizi sanitari e socio sanitari appaltati dalle Aziende, che preveda, di contro, un impegno reale per una adeguata ricollocazione del personale attualmente in outsourcing (emblematico il caso delle cooperative Nova e Medihospes al Policlinico Umberto I): non accettiamo che, nonostante ci siano indicazioni regionali alla reinternalizzazione, venga concesso ad alcune Aziende (NDA: Asl Rm4) di mettere a bando l’assistenza sanitaria e socio sanitaria di unità operative già esistenti e di prossima apertura, scelta dovuta alla documentata carenza di personale infermieristico ed OSS ed alla difficoltà ad indire procedure concorsuali per colmare il gap assistenziale.

Confintesa Sanità chiede, infine, di prevedere un rapido espletamento delle procedure di stabilizzazione ad inizio 2024 per il personale precario che abbia maturato i requisiti necessari al 31/12/23, nonostante non tutte le aziende laziali non abbiano provveduto ad una ricognizione, seppur non vincolante, del personale in questione.

Nel corso della manifestazione chiederemo di essere ascoltati dal Presidente Rocca per portare le nostre istanze, reiterare le nostre proposte per il superamento della carenza di personale e del precariato.

Si richiede la massima partecipazione dei lavoratori del comparto sanità laziale, iscritti, simpatizzanti o anche solo lavoratori stanchi di una situazione ormai fisicamente e psicologicamente insostenibile.

Comunicato Stampa

Roma, 27/11/2023


 

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